A causa della crescente popolarità dei veicoli elettrici, la tecnologia agli ioni di litio sta diventando sempre più importante perché ha una maggiore capacità di accumulo di elettricità. Tuttavia, l’utilizzo di queste batterie comporta spesso pericoli sottovalutati. Anche un semplice surriscaldamento della batteria può essere sufficiente per innescare una reazione a catena di autodistruzione (fuga termica) e quindi un incendio difficile da controllare. Questo fenomeno è difficile da controllare con i metodi convenzionali, può mettere in pericolo le persone a bordo e diffondersi in brevissimo tempo ad altri veicoli. Inoltre vengono prodotti fumi tossici e acqua antincendio contaminata, che non solo mettono in pericolo la salute e l'ambiente, ma possono anche compromettere le misure di salvataggio.

Anche l'AG Reederei Norden-Frisia e i vigili del fuoco volontari di Norden si trovano ad affrontare questi problemi. "Per un incendio di un veicolo di questo tipo non esistevano procedure specifiche o metodi efficaci di estinzione e raffreddamento", spiega Holger Eilers, ispettore della compagnia di navigazione Frisia.

Nell'esercitazione di salvataggio è stata utilizzata la coperta antincendio JUTEC, spesso chiamata erroneamente coperta antincendio. Gli incendi nelle batterie agli ioni di litio non possono essere estinti privandole dell'ossigeno, poiché si infiammano ripetutamente. Inoltre, gli incendi dei veicoli elettrici generano temperature significativamente più elevate rispetto agli incendi dei veicoli normali. La coperta antincendio è costituita da un tessuto ad alta temperatura appositamente sviluppato che può resistere a temperature fino a 1.300 °C. Grazie al materiale flessibile, la coperta può essere utilizzata rapidamente, anche negli spazi più ristretti, a differenza di altri metodi di estinzione.

Usare questa coperta è facile. Se si sviluppa del fumo sul veicolo, questo viene tirato sopra il veicolo tramite dei cappi e il fuoco viene incapsulato. A differenza delle coperte in tessuto siliconato, il tessuto a pori aperti consente una permeabilità ai gas limitata per evitare il rigonfiamento. Permette inoltre l'assorbimento dell'acqua di spegnimento. Una caratteristica fondamentale per raffreddare il veicolo ed evitare che le fiamme si diffondano sul ponte. Un'evacuazione è quindi possibile in modo controllato. Anche l’ambiente ne trae beneficio. Perché la quantità di acqua antincendio necessaria viene drasticamente ridotta.

"Nell'ambito dell'esercitazione abbiamo potuto acquisire nuove importanti esperienze e conoscenze insieme a tutti i soggetti coinvolti", ha affermato Thomas Weege, specialista in sicurezza sul lavoro
Gruppo Frisia. JUTEC è orgogliosa di aver preso parte a questa operazione e di aver dato un importante contributo alla sicurezza sui traghetti.